A Nicolò Cambiaghi il Premio della Critica “Antonio Bassi”
Luperto, premiato dal Sindaco di Vinci Giuseppe Torchia, vince il premio al termine di un percorso di votazioni durato otto settimane: erano in corsa tutti i calciatori azzurri della prima squadra e l’allenatore Davide Nicola, ad eccezione di Caputo che, come da regolamento avendo già vinto nel 2018, era escluso dalla competizione. Alla fine i cinque finalisti in ordine alfabetico sono risultati i seguenti: Cambiaghi, Gyasi, Luperto, Niang e Zurkowski.
Su questi calciatori si è poi espressa la Giuria Tecnica, composta da ex calciatori ed allenatori azzurri (alcuni di loro ancora in attività, ndr), e stampa locale e nazionale, capitanati quest’anno come Presidente di Giuria dal comico e showman Cristiano Militello.
E’ stato proprio Militello a consegnare nelle mani di Nicolò Cambiaghi il Premio della Critica 2024, intitolato alla memoria dello storico giornalista empolese Antonio Bassi. Per Cambiaghi, tra l’altro, si tratta del secondo titolo consecutivo: così per la prima volta della storia di questo premio viene assegnato allo stesso calciatore. Cambiaghi sale a quota due, agganciando Davide Moro, alle spalle del “Re dei bomber” azzurri Francesco Tavano primatista con tre successi (2005, 2012 e 2014, ndr). “Ringrazio veramente di cuore i tifosi dell’Empoli e questa società. E’ vero non sono stato prolifico quest’anno, eppure mi sento cresciuto e più completo, forse anche più utile al rendimento complessivo della squadra. C’è da raggiungere il nostro obiettivo, siamo in corsa e vogliamo centrare uno storico traguardo. Sarebbe bello poi se riuscissi a segnare il gol decisivo (sorride, ndr), però il sogno è quello della salvezza… poi ci sarebbe anche la Nazionale…”.