2006 Sergio Bernardo Almiròn: la scheda
Nato a Santa Fe (Argentina) il 7 novembre 1980
Ruolo: centrocampista
I numeri con l’Empoli
- Presenze complessive: 95
- Gol complessivi: 18
- Stagioni: 3 (2 in A e 1 in B)
- Palmares: 1 campionato Serie B 2005, 1 qualif/ne Europa League 2007;
Nel 2006 vince la quarta edizione del Premio Leone d’Argento il centrocampista argentino Sergio Bernardo Almiròn, figlio d’arte in quanto suo papà ha giocato anche in nazionale e come compagno di squadra di Diego Armando Maradona nell’Argentina Campione del Mondo a Mexico ’86. Cresce calcisticamente nel Newell’s Old Boys, squadra che fu anche di Gabriel Omar Batistuta, viene scoperto dall’Udinese che nel 2000, all’età di venti anni, lo porta in Italia. Nel 2001 esordisce in Serie A con la maglia dei friulani, poi passa in prestito all’Hellas Verona in Serie B e con gli scaligeri segna il suo primo ed unico gol, fino a quel momento in Italia, facendo poi ritorno all’Udinese con cui effettua tutta la preparazione estiva del 2004.
A fine agosto 2004 l’Empoli, dopo aver effettuato cessioni nobili quali quelle di Di Natale, Rocchi e del centrocampista Giampieretti, si accorda con il club friulano per prelevare in prestito l’attaccante sudafricano Nomvethe ed, appunto, il centrocampista Almiròn che così approda ad Empoli in prestito oneroso. Il suo arrivo passa in secondo piano, l’argentino parte inizialmente dalla panchina ma, man mano che passano i giorni, si intuisce che ha delle potenzialità enormi, contemporaneamente il tecnico Mario Somma inizia a dargli fiducia fino a diventare un pilastro fondamentale nel centrocampo azzurro. Al termine del campionato Almiròn avrà giocato 28 gare segnando 6 reti, alcune delle quali di pregevole fattura, e vincendo il campionato di Serie B. Determinante in una gara fondamentale casalinga di fine stagione contro il Vicenza: sotto di un gol l’Empoli ribalta il risultato, negli ultimi minuti del match, con due rigori (entrambi trasformati da Tavano, ndr) procurati con grandissima caparbietà dall’argentino.
Così Almiròn torna in Serie A da protagonista con la maglia dell’Empoli: arriva a collezionare in totale 95 presenze, segnando complessivamente altre 12 reti. Al termine della stagione 2005/06, seconda delle tre in azzurro conquista il Leone d’Argento e l’Empoli lo preleva dall’Udinese a titolo definitivo per una cifra che sfiora i 2,5 milioni di euro; la stagione seguente partecipa alla cavalcata che porta l’Empoli per la prima volta in Europa League, e poi viene ceduto per una cifra che tocca i 9 milioni di euro alla Juventus.
Con i bianconeri di Ranieri trova poco spazio e viene ceduto in prestito prima ai francesi del Monaco, poi alla Fiorentina, quindi successivamente al Bari, e al Catania dove ritrova un rendimento simile a quello avuto ad Empoli. Dopo quattro campionati lascia Catania per andare all’Akragas Agrigento, con cui da l’addio al calcio giocato diventandone dirigente.
Tuttavia l’Empoli per Almiròn rappresenta la squadra con cui ha ottenuto il numero più alto di presenze: 95 contro le 81 di Catania, e l’Empoli di gran lunga è la squadra con cui ha messo a segno il più alto numero di reti.