2008 Sebastian Giovinco: la scheda
Nato a Torino il 26 gennaio 1987
Ruolo: attaccante
I numeri con l’Empoli
- Presenze complessive: 35
- Gol complessivi: 6
- Stagioni: 1 (1 in A)
- Palmares: -;
Nel 2008 vince la sesta edizione del Premio Leone d’Argento l’attaccante Sebastian Giovinco. Cresciuto nel settore giovanile della Juventus la “Formica Atomica”, questo il suo soprannome, approda all’Empoli in prestito insieme a Marchisio, Piccolo e Volpato, nel luglio del 2007, nell’ambito dell’operazione che porta Sergio Bernardo Almiròn a percorrere la strada inversa. Gli azzurri sono al terzo campionato consecutivo in Serie A, e giocano su tre fronti visto che sono impegnati in Coppa Italia e soprattutto in Europa League. L’esordio con la maglia azzurra in massima divisione si consuma nell’ultima mezzora della prima giornata, con l’Empoli impegnato nel derby a Firenze. L’avventura in Europa League dura il tempo di due partite: l’andata del Terzo Turno Preliminare con lo Zurigo, gara vinta dall’Empoli per 2-1, ed il ritorno in terra elvetica dove gli azzurri sono sconfitti per 0-3, soprattutto a causa della scelta di giocare il match con una formazione largamente rimaneggiata e composta da giovani della Primavera. In Coppa Italia invece l’Empoli si gioca i Quarti con la Juventus: supera i bianconeri all’andata per 2-1, mentre nella gara di ritorno a Torino costringe la Juventus a disputare una partita tiratissima, che si chiude 5-3 per i bianconeri ma che si risolve solo nei minuti finali (con il 4-3 sarebbe stato qualificato comunque l’Empoli, ndr).
La prima rete in azzurro, ma anche la sua prima rete nella massima divisione della sua carriera, arriva il 30 settembre del 2007: sigla la seconda delle tre reti con cui l’Empoli vince in casa contro il Palermo (3-1), mentre a novembre contro la Roma realizza un gol stratosferico da 35 metri direttamente su calcio piazzato regalando all’Empoli un punto, negli ultimi minuti del match, ormai insperato. Nella prima parte di stagione il mister Luigi Cagni lo fa partire spesso dalla panchina; con il passare del tempo, e soprattutto con l’avvento di Malesani dopo l’esonero di Cagni, Giovinco trova maggiore spazio e la sua crescita nel rendimento è esponenziale. Tuttavia, nonostante l’Empoli giochi meglio rispetto alla prima parte, Malesani è sollevato dall’incarico e al suo posto viene richiamato Cagni: l’esonero di Malesani è dovuto principalmente ad una serie di risultati non felici, soprattutto a causa del fatto che l’Empoli perde contemporaneamente per gravi infortuni gli attaccanti Saudati, Pozzi e il giovanissimo Mchedlidze, a mercato chiuso e con quindi ‘impossibilità di rinforzare il reparto.
Con il ritorno di Cagni Giovinco resta comunque artefice di buonissime prestazioni, e l’ambiente azzurro si aggrappa alle sue giocate e a quelle di Ighli Vannucchi per provare a compiere l’impresa della salvezza: in casa del Torino, infatti, i due confezionano nei minuti finali il gol con cui gli azzurri vincono e si rilanciano verso la salvezza. Salvezza che si decide all’ultima giornata: l’Empoli supera il Livorno, già retrocesso ma che onora il match, mentre il Catania va sotto in casa contro la Roma… gli azzurri sarebbero salvi, poi però dalla Sicilia arrivano brutte notizie e nel quarto d’ora finale gli etnei ribaltano sul 2-1 (con tantissimi sospetti e grandi polemiche, ndr) condannando l’Empoli alla Serie B.
Pochi giorni prima dell’ultima giornata Sebastian Giovinco riceve il Premio Leone d’Argento, mentre a campionato concluso per lui, Marchisio e Volpato si chiude l’esperienza empolese: l’unico dei quattro prestiti bianconeri a restare in azzurro è il solo Felice Piccolo che viene ingaggiato dall’Empoli per affrontare un campionato di Serie B da protagonista.