2010 Ighli Vannucchi: la scheda
Nato a Roma il 5 agosto 1977
Ruolo: centrocampista
I numeri con l’Empoli
- Presenze complessive: 263
- Gol complessivi: 35
- Stagioni: 8 (5 in A e 3 in B)
- Palmares: 1 campionato Serie B 2004/05, 1 qualif/ne Europa League 2007, 1 qualif/ne Play Off Serie B 2009;
Nel 2010 vince l’ottava edizione del Premio Leone d’Argento il centrocampista offensivo, un vero e proprio “dieci”, Ighli Vannucchi. Cresciuto nel settore giovanile della Lucchese, ma aveva dato i primi calci al pallone nel Maliseti e poi nel Margine Coperta (promesso mai sposo dell’Atalanta, ndr), debutta con la casacca rossonera in Serie B nella stagione 1996/97 segnando anche due reti e contribuendo alla salvezza in Serie B del club.
Dopo due stagioni in B con la Lucchese passa alla Salernitana dove vi gioca per tre stagioni conquistando una storica promozione in Serie A, diventando un idolo della tifoseria campana. Nel 2001 passa al neopromosso Venezia di Zamparini ma l’esperienza non è del tutto felice con i lagunari che retrocedono in Serie B. Nel frattempo a salire in Serie A è l’Empoli che lo prende dal Venezia in prestito: scocca subito l’amore tra l’Empoli, Vannucchi e i tifosi azzurri. Il rendimento di Ighli è fin da subito eccellente: grandi giocate, assist a go-go, 29 presenze da protagonista condite da tre reti. Ma al termine del campionato le strade tra Vannucchi e l’Empoli sembrano dividersi: lo vuole fortemente il Palermo, nel frattempo diventato di Zamparini, e mister Silvio Baldini passato proprio dalla panchina azzurra a quella rosanero.
Ma il richiamo e l’amore per l’Empoli è fortissimo, per giunta a Palermo le cose non sono proprio come erano state descritte al fantasista l’estate precedente, e così tra Natale e Capodanno Ighli torna in Toscana per vestire di nuovo l’azzurro. L’Empoli è impegnato nella difficile rincorsa alla salvezza: il suo arrivo, unito a quello di Vargas in difesa, danno un grosso contributo ed in effetti la squadra cambia marcia ma non basta per raggiungere l’obiettivo che sfuma comunque all’ultima giornata; Ighli decide di restare ad Empoli anche in Serie B e al termine della stagione, con Mario Somma in panchina, vince il campionato e torna in Serie A. Il club azzurro riscatta il suo cartellino dal Palermo e ora Vannucchi è definitivamente un calciatore tutto dell’Empoli. Con Somma, poi Cagni, ma anche con Malesani in panchina, Vannucchi da il meglio di se fino a diventare un idolo indiscusso della tifoseria azzurra, una star, una vera e propria bandiera: le sue giocate fanno divertire il popolo del Castellani, segna gol splendidi come quello a San Siro contro l’Inter, in casa contro la Roma, confeziona assist a ripetizione per i compagni di squadra, e soprattutto dichiara amore alla casacca. Conquista due salvezze in scioltezza nel 2005/06 e 2006/07 ottenendo anche la storica qualificazione in Europa League.
Poi nel 2008 la retrocessione in B, ma Vannucchi resta per provare a contribuire alla nuova risalita: operazione che non riesce a causa della sconfitta ai Play Off in semifinale con il Brescia, e poi la stagione seguente con la squadra che in casa è un rullo compressore ma in trasferta non riesce ad offrire continuità. Ed è proprio al termine del campionato 2009-2010 che improvvisamente la “relazione” tra Empoli e Vannucchi si interrompe, dopo che a maggio aveva ricevuto il Premio “Leone d’Argento”. Allo stadio fanno la comparsa anche alcuni striscioni dei tifosi azzurri che chiedono a gran voce la conferma del loro numero dieci. Il contratto in scadenza non viene rinnovato così Vannucchi da svincolato va a giocare con i dilettanti del Guamo, formazione dell’hinterland di Lucca, prima di approdare di nuovo tra i professionisti da ottobre 2010 con la maglia dello Spezia in Serie C.
Contribuisce alla promozione dei liguri in Serie B: con lo Spezia vincerà anche Coppa Serie C e Supercoppa di Serie C. Torna in Serie C per giocare con la Virtus Entella Chiavari, poi nel Viareggio ed infine in Serie D con il Forte dei Marmi dove chiude la sua carriera da calciatore nell’estate del 2015.